
Più controlli nel rispetto della legalità Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail Sono stati oltre 240mila i mezzi pesanti controllati nei primi dieci mesi del 2013, a dimostrazione che il rispetto della legalità è uno degli obiettivi prioritari della Polizia Stradale che si occupa di garantire quotidianamente la sicurezza di chi viaggia in tutta Italia. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Bisogno, da fine agosto nuovo direttore della Polizia Stradale, e con Rosanna Ferranti, direttore della 2° divisione del Servizio Polizia Stradale, che si occupa più in dettaglio dell’aspetto operativo. Direttore, l’autotrasporto da sempre chiede maggiori controlli. Com’è andata quest’anno? I controlli hanno avuto un ulteriore incremento. Nel periodo gennaio-ottobre abbiamo controllato 241.024 mezzi pesanti e sono state contestate 72.418 infrazioni, tra cui 17.675 relative alla violazione delle regole sui tempi di guida e di riposo (art. 174 CdS) e 11.767 relative al superamento dei limiti di velocità (art. 142 CdS). Oltre ai controlli di routine, inoltre, ci sono le cosiddette operazioni ad “alto impatto” sull’autotrasporto, in cui in determinate giornate le pattuglie concentrano i controlli su una materia in particolare. Ad esempio a ottobre abbiamo avuto un’operazione ad alto impatto sui controlli assicurativi, con oltre cinquemila veicoli controllati e 392 pattuglie impiegate mentre tra ottobre e novembre un’altra operazione ha riguardato il trasporto di animali vivi. In questo caso sono state accertate 82 violazioni su 36 posti di controllo totali. Buone notizie sono arrivate, anche quest’anno, dai dati ACI-Istat sull’incidentalità. Gli incidenti stradali, anche quelli che hanno riguardato i mezzi pesanti, risultano in diminuzione. Secondo lei, a cosa è dovuto questo calo? Secondo il rapporto ACI-Istat, rispetto al 2011, gli incidenti sono diminuiti del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Questo trend positivo è confermato anche dai dati sull’incidentalità registrati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri per il 2013 (periodo gennaio-ottobre) con 66.759 incidenti rilevati nel 2013 a fronte dei 68.386 per il 2012 (con un calo del 2,4%). La riduzione degli incidenti è una questione complessa, che coinvolge vari fattori e cause. In parte è dovuta alla diminuzione del traffico, ma soprattutto ai servizi posti in essere sulle strade grazie alla tecnologia, dal controllo della velocità tramite il tutor alle comunicazioni con i pannelli a messaggio variabile. E non bisogna dimenticare l’attività di formazione e la moderna educazione stradale che stiamo mettendo in atto, interessando i giovani alle tematiche della sicurezza e alle conseguenze di un uso improprio del veicolo e della strada. Da novembre è operativo il piano neve 2013-2014. Quali sono le novità e i punti di forza? Il piano neve, disponibile sul sito www.poliziadistato.it nella pagina dedicata a Viabilità Italia, illustra le misure condivise in seno a tale organismo istituito presso il ministero dell'Interno e presieduto dal direttore del servizio Polizia Stradale per una gestione più efficace della viabilità nella stagione invernale e delle eventuali emergenze. Oltre ai punti della rete autostradale più esposti a criticità e alle aree di stoccaggio dove attuare il fermo temporaneo dei mezzi pesanti, uno dei punti salienti della pianificazione è il monitoraggio continuo delle previsioni atmosferiche elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile, per poter disporre di uomini e mezzi di ogni struttura adeguati ai livelli di allerta, pronti a mettere in opera i provvedimenti di gestione della viabilità. Inoltre sono previsti adeguati interventi tecnici sul manto stradale, dal trattamento preventivo con gli spargisale al contrasto della precipitazione atmosferica con mezzi sgombraneve; una costante verifica delle condizioni della strada e del traffico, per l'attivazione tempestiva dei provvedimenti di fermo temporaneo dei mezzi pesanti o deviazioni su percorsi alternativi; e il potenziamento dell'attività di comunicazione sia sui pannelli a messaggio variabile dislocati lungo la rete, che attraverso il C.C.I.S.S., Isoradio e gli organi d'informazione radio-televisivi locali sulle condizioni di percorribilità delle strade per i necessari avvisi all'utenza.
Fonte www.rivstatir.it
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